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RECOVERY PLAN: IL CONTROLLO DEI REVISORI SUI FONDI DEL PNRR Check list, verbali e istruzioni operative

“Pnnr? Ci sono ritardi nella spesa. Ma con le nostre proposte possiamo recuperare”

E’ l’unico strumento operativo destinato ai revisori, ma anche ai funzionari degli enti locali

 

Ci sono ritardi nell’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Se ne parla molto, soprattutto in questi giorni. Questo tema anima il dibattito politico nazionale.

“Ma siamo ancora in tempo per recuperare. E con le proposte contenute nel nostro testo, offriamo un valido e concreto aiuto ai revisori degli enti locali, ma anche ai responsabili unici dei procedimenti e ai funzionari, che lavorano nella pubblica amministrazione locale”.

Lo hanno detto stamani Maria Carla Manca e Rosa Ricciardi, autrici del testo “Recovery Plan - Il controllo dei revisori sui Fondi del Pnrr”, uscito in questi giorni in tutto il territorio nazionale, primo libro della collana editoriale dell’Associazione Nazionale dei Certificatori e Revisori degli Enti locali.

Il testo è stato presentato a Roma nella nuova sede di Ancrel nazionale, in via Gioacchino Belli anche dal presidente nazionale dell’associazione Marco Castellani.

Il libro, edito da Maggioli, è stato redatto in base a un lavoro certosino delle due autrici Manca e Ricciardi, rispettivamente presidenti delle sezioni Ancrel di Sardegna e Friuli. Manca fa parte del direttivo nazionale dell’associazione, della quale Ricciardi è vicepresidente.

IL TESTO Sono 175 pagine, dense di suggerimenti, proposte e aiuti concreti a tutti coloro che lavorano all’attuazione dei progetti del Pnrr. Le due autrici hanno spiegato: “Un importante volume destinato soprattutto ai revisori, ma anche ai responsabili dei diversi settori, che operano nella pubblica amministrazione locale per non cadere nelle insidie burocratiche del Recovery Plan”. Nel testo, infatti, suggerimenti su check list, verbali e istruzioni operative “affinché le procedure non presentino problemi e gli effetti degli investimenti, che per dimensioni sono stati definiti epocali, non vadano sprecati”, hanno aggiunto Manca e Ricciardi.

I RITARDI Inutile negarlo. Ci sono ritardi nell’attuazione del Pnrr, che potrebbero compromettere anche il riconoscimento delle risorse. Ritardi dovuti anche al modo di applicare le procedure. “Proprio negli enti locali il Pnrr richiede una programmazione diversa rispetto al passato, ovvero un’attività straordinaria con tempi rigidi e prefissati. Le proposte contenute nel nostro testo consentono la realizzazione dei progetti ammessi ai finanziamenti del Pnrr nei tempi previsti dai cronoprogrammi condivisi con l’Unione Europea”, ha spiegato Rosa Ricciardi. Manca ha aggiunto: “I ritardi sono dovuti anche alla mancata consapevolezza dell’iter stabilito dai regolamenti europei e, a ricaduta, sull’applicazione delle modalità indicate nelle circolari Mef-Rgs e relativi allegati. Dunque occorre comprendere bene questi procedimenti per spendere bene le risorse e poi rendicontarle”. Il presidente Castellani ha chiuso: “Come evidenziato nel recente rapporto semestrale della Corte dei conti al Parlamento sulla realizzazione del Pnnr, i Comuni hanno fatto la loro parte essendo destinatari di 40 miliardi sui circa 200 complessivi. Si tratta ora di passare dalla progettualità all’attuazione, nonché al conseguente monitoraggio fisico (stato di avanzamento delle opere) e amministrativo-contabile. Da questo ultimo punto di vista i revisori sono chiamati a dare il loro contributo e, pertanto, le istruzioni operative proposte dal volume inaugurale della collana Ancrel sono un formidabile ausilio, che supporterà i colleghi revisori nella loro attività di controllo, che costituirà anche uno stimolo per gli enti al fine di rispettare correttamente le complesse procedure previste dal Pnrr”.

ESEMPIO VIRTUOSO Manca, una delle due autrici, ha citato un esempio virtuoso, che riguarda il lavoro svolto in uno dei più piccoli comuni della Sardegna, Setzu, nella regione storica della Marmilla, appena 133 abitanti: “I responsabili dei diversi servizi, seguendo anche le indicazioni di un’altra precedente pubblicazione sul Pnrr, hanno attuato un ottimo lavoro di gruppo, rispettando tutte le fasi, partendo dalla governance fino alla fase della rendicontazione sul sistema Regis. Un esempio pratico. Nel sito internet del Comune di Setzu sono stati pubblicati tutti gli atti relativi alle diverse fasi di attuazione del Pnrr. Questo dimostra che qualsiasi ente locale, con gli opportuni accorgimenti organizzativi, è in grado di dare un importante contributo alla spendita di queste ingenti risorse solo mettendo in campo un nuovo sistema di collaborazione fra i diversi settori

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